“Enabling children to grow up in an environment absent of homophobic prejudice will allow a generation to develop who do not see homosexuality as something ‘different’ ”, scrivono dal Regno Unito.
“I criteri che attualmente esistono per le adozioni si basano su affidabilità, stabilità e compattezza della famiglia adottiva. Lasciamo siano questi e non il sesso dei genitori i soli criteri”, dicono in Italia.
Di fronte al gap dei diritti umani LGBT fra Italia e Regno Unito, settanta persone provenienti da questi due Paesi ci raccontano le ragioni del loro sostegno a quattro politiche LGBTfriendly:
• matrimonio gay,
• adozioni per coppie gay,
• rimozione delle distinzioni fra donatori di sangue etero e gay
• introduzione di corsi contro l’omotransfobia nelle scuole.
Le loro risposte sono raccolte e verranno aggiornate sul blog oltreilgap.org nei giorni che portano al Milano Pride 2014. Una corale di voci per colmare il vuoto e creare un ponte fra questi due Paesi. Sperando che questo aiuti a chiudere il gap senza paura e con più consapevolezza.
@oltreilgap
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