martedì 18 giugno 2013

"Quel Pride del 2001" Ricordi del Primo Pride a Milano

Quest'anno a Milano il 29 giugno si terrà il decimo Pride cittadino. Fabio Pellegatta, coordinatore della Sezione Cultura del CIG, oggi ci ricorda come nacque il primo Pride di Milano, quello del 2001. 

Nessuno avrebbe mai pensato nei mesi che anticiparono quel 9 giugno 2001, che quel Pride, quel primo Pride di Milano, nazionale per giunta, potesse diventare così importante nella storia del Movimento GLBTQ italiano al pari di quanto fu nel ricordo emozionale di chi vi partecipò. La scelta stessa di fare a Milano il Pride Nazionale, non fu certo facile. Negli anni precedenti Milano non aveva mai organizzato un vero e proprio corteo per la esiguità dei partecipanti che allora si riusciva a raggruppare. 


Negli anni 1985/6/7 Arcigay Milano aveva organizzato dei sit-in nei giorni commemorativi della rivolta di Stonewall. L’anno successivo, sempre in tale occasione, comprò una pagina di repubblica su cui pubblicò i nomi di 100 persone omosessuali che facevano gli auguri alle altre persone omosessuali. Ma una vera e propria manifestazione con corteo, non l’aveva mai organizzata. Quando poi, dal 1994 furono organizzati i primi pride nazionali, e alla prima affluenza a Roma di circa 50.000 persone ne seguirono altri con sempre meno partecipanti fino ai 5 mila presenti nell’1999, allora, risultava davvero difficile trovare la convinzione per organizzarne uno a Milano

Le premesse non erano incoraggianti. Le nostre capacità erano prive di quell’esperienza organizzativa che un evento, dopo il World Pride del 2000, avrebbe richiesto. Ma nonostante le titubanze, nonostante l’inesperienza, una convinzione pervase l’Arcigay di Milano: “ abbiamo un occasione unica, importante, forse storica: dobbiamo provarci.” Si doveva offrire alle tante persone omosessuali e transessuali di Milano e non solo, la possibilità di ribadire il loro diritto all’esistenza piena e felice, nella forma e nella dimensione che il loro corpo chiedeva. Lo si doveva fare, con tutte le forze possibili……e si cominciò. E venne il giorno del Pride. La tensione, nelle ore dei preparativi mattutini era palpabile. Tutt* eravamo tesi. Più di tutt* il presidente Paolo Ferigo. Ma quando intorno alle due, di quel pomeriggio, dalle stazioni metropolitane di Porta Venezia cominciarono a uscire fiumane di persone, e con loro la voglia di esserci e di sentirsi finalmente liberi, allora, una fiumana ancor maggiore di felicità, pervase tutt*. Fu addirittura inondante, quasi inebriante. E lo fu ancora di più quando capimmo che quelle cento mila persone presenti, attraverso la loro fiera, determinata e felice libertà, stavano cambiando la storia.


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